lunedì 30 novembre 2009

Questo nostro tempo




Scrivo di noi adesso,
in un istante che ci appartiene.
Traccio con l’inchiostro queste pagine di amore,
tra pensieri vivi e sensazioni piene.
Forse ti capiterà di rileggerle in un altro tempo e,
in quell’occasione,
quando ti sarai già sciacquato la bocca dal sangue,
potrai percepire di quanta dolcezza è cosparso questo nostro incontro.
Dolcezza , perversione e sregolatezza.
Leggerai di un passato che ci ha visti protagonisti,
di comparse delle quali solo noi conosciamo l’esistenza.
Srotolerai questo tappeto e ti perderai nelle frange scomposte di una reale follia.
Ne seguirai le trame cucite di sospiri e gemiti,
ti sorprenderà leggerne gli articolati disegni.
Eppure siamo appartenuti a questo tempo, tu ed io.
Scorgerai sfumature accese che ritroverai nei gesti di tutti giorni.
Nel bicchiere di vino,
nel tramonto sul mare,
nel verde acceso della primavera.
Sorprenderai ancora una volta due corpi arrotolati nei vividi colori.
Quanta sostanza ha questa nostra storia!
Tonalità che accendono un giornata,
forse comunemente troppo bianca
ma così viva e fiera.
Potrai cadere nella tentazione di scuoterne i ricordi,
in balia di un soffocato tormento,
apparirà un arcobaleno di briciole di buono ed ozio,
che è stato il nostro spazio,
infiltratosi senza appello in un tessuto troppo stretto.
Desidererai farlo nuovamente,
perché la perfezione di questi pasti consumati di fretta
saranno un richiamo troppo invitante per le tue membra.
Saremo sapore di istanti lontani.
Saremo lenzuola troppo sgualcite per poterle stirare
ancora calde ed accoglienti dove potersi ritrovare.
Sentirai la tua mente gravida di immoralità e delirio,
scoprirai che è nelle tenebre,
in cui le nostre anime si sono macchiate,
l’unico luogo per la redenzione.
Ci ritroveremo lì,
nel punto e virgola di questi nostri sorrisi concessi al Demonio,
con ancora il sapore di questo nostro tempo.


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