martedì 2 marzo 2010
"History Repeating"
«Ma dov'è l'avanti se non c'è più strada? Da che parte cercare l' avanti perduto? E così il desiderio di andare avanti divenne la nevrosi dei pittori; correvano tutti in direzioni diverse ed intanto si incrociavano continuamente come la folla che gira qua e là la stessa piazza. Volevano distinguersi l' uno dall' altro ed ognuno riscopriva una scoperta già scoperta da altri». Così descriveva Milan Kundera nel suo libro”L' immortalità la condizione della pittura dei suoi anni”. Oggi riflettevo su questo concetto, scritto diversi anni fa ma ancora così maledettamente attuale. Sostenere infatti al giorno d’oggi di avere inventato qualcosa è quanto di più utopistico si possa pensare. Ce lo racconta la storia, ce lo conferma la visione costante di cose che, seppur rivisitate con tecniche più o meno innovative, sono aimè già state scoperte e realizzate da qualche genio o presunto tale in anni e secoli passati.
Questa mia affermazione dovrebbe, visti anche gli studi intrapresi, portarmi a tagliarmi le vene se non fosse che poi ti imbatti in video o foto che allego di seguito e allora pensi che ok, non sarai mai un genio, ciò non toglie che si possa dare un tocco personale a qualcosa che qualcun altro ha già inventato e che si ripete nel tempo. Spesso siamo portati distrattamente a considerare qualcosa che appare ai nostri occhi per la prima volta come qualcosa di nuovo, mai visto, ma è un dato di fatto, non vi è più nulla da inventare.
Il video che allego la dice lunga ed oltre ad essere a mio parere bellissimo e ben fatto, non tanto per la canzone che per forza di cose deve incontrare i gusti personali, ma per le idee, le tecniche ed i messaggi che cela. A tale proposito sarei curiosa di capire cosa secondo voi rappresenta questo video, i messaggi che vi leggete e le sensazioni che vi trasmette, prima ancora di parlarvi dei miei.
Questa foto invece mi ha colpito tanto. Per chi non è del mestiere dico che l’edificio che vedete è opera di uno dei miei architetti preferiti, Les Corbusier risalente al 1926 –27 e si trova in Germania. Ma l’aspetto stupefacente per me è vedere quell’edificio degli anni ’30 così attuale che, se non fosse per l’auto e la donna in primo piano ed il bianco e nero, potrebbe tranquillamente passare come una realizzazione dei giorni d’oggi.
lunedì 30 novembre 2009
Sacrilegio
che gli occhi che hai
Non son sinceri
Sinceri mai
Neanche quando ti svegli
Na na na
Tanto è lo stesso
Soffro anche spesso
Ma sono qui
Amo dirtelo
Voglio restare insieme a te
Ad ogni costo
Guarda che lo so
Mi tradirai
Io ti conosco
E lo farai
Anche senza rispetto
Na na na
Tanto è lo stesso
Soffro anche spesso
Ma sono qui
Amo dirtelo
Voglio restare insieme a te
Ad ogni costo...
uh-u uh-u
uhhhh na na nà na nà na nà na
na la-lài-la-là
na... na... na... naaaa
na na la la
Guarda che lo so
che gli occhi che hai
Non son sinceri
Sinceri mai
Ma sono qui
Amo dirtelo
Voglio restare insieme a te
Ad ogni costo
Ad ogni costo
Questo nostro tempo
lunedì 29 giugno 2009
Inno all'occupazione
venerdì 26 giugno 2009
La religione è per me motivo di infinite domande, lo è sempre stato, e poiché fondamentalmente il principio su cui si basano molte di esse è credere, farlo a prescindere, non ha mai trovato grande spazio dentro di me.
La curiosità che mi accompagna dalla nascita va alla ricerca dei perché, e poiché nessuno è stato in grado sino ad ora di darmi risposte convincenti, mi sono sempre arrivate come una negazione data da una mamma ad una bambina che chiede di poter andare a fare il bagno d’estate al mare. Il perché no non mi soddisfa affatto quindi ritengo di non poter credere a nessuna religione che mi pone dei divieti senza essere in grado di motivarmeli decentemente. Questo non vuol dire che io non percepisca spiritualità, al contrario, mi affascina e sorprende ciò che sento a volte quando leggo di qualche forma religiosa o metto piede in una chiesa, ma il più delle volte, quando ne approfondisco gli aspetti e i credo, ne rimango delusa, vanno proprio contro il mio pensiero e spesso principi.
Ora, una lunghissima “prefazione” per raccontare ciò che si è manifestato come fortemente spirituale oggi alla mia porta. Per fare ciò però devo fare un passo indietro, cioè devo andare a Mercoledì pomeriggio.
Mercoledì pomeriggio ero in auto con una mia amica, e tra una cavolata e l’altra ci siamo messe a cantare come due ragazzine in gita scolastica. A volte capita, è frutto della tecnica adottata da mio babbo per affrontare il mio mal d’auto davvero terribile, quella di distrarmi con il cantare per l’immensa gioia dell’udito degli occupanti l’abitacolo. Il repertorio è stato il più disparato, poi come spesso accade, dopo un principio in cui ci si prende abbastanza sul serio si passa davvero a sragionare. E così è stato, dalle canzoni da una rotonda sul mare, si è passate per la lirica e si è finito per cantare la “preghiera” tormentone degli hari krishna. A chi non è mai capitato di incontrarli in corteo vestiti di bianco oppure arancione, tamburello sotto braccio, dolcetti fatti in casa, che tutti sorridenti intonano quel canto che fa più o meno così:
Hare Krishna Hare Krishna
Krishna Krishna
Hare Hare
Hare Rama
Hare Rama
Rama Rama
Hare Hare
(ps. Adesso ciccia non si sbaglia più al prossimo canto!)
A questo punto intuisco le vostre espressioni recitare più o meno un Embè!?!?!?!?!
Eh, embè può capitare di incontrare i seguaci di questa religione per strada, può forse capitare di canticchiarne la canzone in macchina ma forse è più improbabile che a distanza di un giorno io senta suonare il campanello in ufficio e trovarmene uno dietro la porta.
Si, la mia sorpresa è stata davvero grande quando dietro la porta ho visto un ragazzo alto, rasato con il tipico codino dietro vestito di bianco che teneva in mano dei libri. Il suo fare è stato anche più sorprendente di questi tempi, voce bassa, sorriso rassicurante e una buona dose di conoscenza delle frasi tipiche ricevute di porta in porta. Dopo una breve frase per fargli capire che il titolare non lo avrebbe ricevuto, ha rifiutato anche di entrare in studio restando immobile sulla porta destando sufficientemente la mia curiosità al punto tale da rifilarmi un libro in cambio di un offerta. In verità non so se davvero capace di convincermi oppure, più probabilmente, giocando sull’effetto si ok dai sto lavorando e devo chiudere, comunque sia la sua frase di saluto è stata anche più sorprendente. “ Solitamente queste cose arrivano a chi le chiama, evidentemente era destinato a te!”
Tant’è adesso ho un libro da leggere dal titolo “viaggio alla scoperta del se” scritto da sua divina grazia A.C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada ….
Mah … che posso dire? fosse così semplice capire chi io sia sarebbe una bella scoperta, propendo però alla teoria che nemmeno questo libro riuscirà a rispondere alle mie domande, non so aprendo a caso leggo:
“ L'associazione chiede a tutti i membri (o almeno a quelli che hanno preso l'iniziazione da uno dei maestri spirituali autorizzati) la recita di un certo numero di japa mala del mantra Hare Krishna ed il rispetto di quattro principi regolatori:
* essere strettamente latto-vegetariani (evitando di mangiare carne, pesce e uova);
* non assumere droghe (compresi tabacco, caffè, thè ed alcolici);
* non praticare sesso, se non allo scopo di procreare;
* non praticare gioco d'azzardo.
Non sarà un caso se a pranzo ho mangiato una bistecca, bevuto mezza bottiglia di vino, preso caffè, amaro, giocato il superenalotto e ……!!!!!
Evidentemente sto cercando la via per la redenzione ...
martedì 9 giugno 2009
Una mattina post elettorale ...
martedì 5 maggio 2009
tutta la vita davanti ...(scusi in che senso?)
... sono qui che rido, (ma non troppo) con G. qui in ufficio. E' da stamani che ci rimpalliamo la conta dei call centre che chiamano una volta il mio numero, e una volta il suo. Il più delle volte cerchiamo di avere un tono educato, del tipo, madonna che rottura di palle, ma fai un lavoro di merda il che non giustifica il fatto di ricevere improperie. Solo che alla terza telefonata della mattina, mentre stai cercando di far quadrare i conti, mentre il capo ti sollecita quella cosa che ti ha chiesto da giorni diventa davvero difficile riuscire a mantenere un self controll. I podrotti commercializzati sono dei più disparati, dai boccioni di acqua, alla macchinetta del caffè, passando dalla telefonia alla vincita di premi favolosi, che chissà poi perchè sono ricaduti su di me!!! Io li comprendo gli operatori telefonici, provo davvero pena per loro, ore e ore a ripetere a pappagallo le magiche e persuasive frasi, a sorbirsi le più disparate risposte e se gli va fatta bene forse oggi non raccoglieranno male parole. Il più delle volte poi, stiamo parlando di gente laureata, persone che hanno fatto sacrifici rincorrendo un sogno, quando ancora sognare era una pratica allettante. Per poter in qualche modo entrare in questo dannato mondo del lavoro, potere finalmente rendersi un minimo indipendenti accettano di fare questo alienante lavoro ... Però capisco anche che non è proprio più possibile andare avanti così, la mattina rispondo a circa 6 telefonate di questo tipo e non comprendo davvero perchè sia possibile questo accanimento ad un numero che si è pubblico ma cavolo ... davvero non ne posso più, vorrei poter difendere il mio sacrosanto diritto a non voler comprare nulla, a morire di sete e sonno, a pagare fior di quattrini di canone senza per forza dovermi sentire un cimelio non a passo con i tempi. Si perchè la mia vita ve lo assicuro procede comuque, anche se per bere devo attraversare la strada ed entrare in un bar, anche se rinuncio alla vincita di un viaggio che per ottenere devo sottoscrivere l'acquisto di una casa in multiproprietà (ed il viaggio naturalmente consiste nel raggiungere la tua nuova proprietà) ... ve lo giuro, io sto bene così. Quindi perfavore, piuttosto che impiegare risorse spesso prestigiose in questa bagarre di offerte, sarebbe forse più opportuno trovare qualcuno di competente nel caso si abbia necessità di chiarimenti su acquisti già effettuati piuttosto che la voce fredda e metallica di una segreteria che ti rimpalla a mille numeri da digitare con sottofondo Love Story e che immancabilmente scoprirai non essere servita ad un emerito accidente!!!! fine dello sfogo.