lunedì 19 maggio 2008

Strada


Sempre più frequentemente mi capita di divorare km di asfalto senza avvertirne il senso di sazietà.
Superati blocchi stradali da manifestanti e intemperie decisamente clementi dato il periodo dell’anno appena trascorso, anche oggi il mio sguardo ha snocciolato scenari diversi.
Spesso la ritualità del percorso, accende una sorta di pilota automatico, per cui guido ipnotizzata, tra un fotogramma e l’altro, tra parole dette e quelle che mi aspetto di sentire, ed ecco materializzarsi dietro la curva la bandiera a scacchi.
In queste occasioni mi sale sempre un po’ di angoscia ripercorrendo a ritroso la strada fatta, alla ricerca di qualche fotogramma che mi permetta di scongiurare infrazioni di varia natura.
Altre volte alterno pensieri più o meno seri alla ricerca di un angolo sempre nuovo, che anche se ormai conosco ogni cm di quella strada, il susseguirsi delle stagioni, mi regala spesso nuove sensazioni.
Oggi è stato un giorno così, complice un tempo altalenante, il sole che faceva capolino di tanto in tanto mi ha riempito gli occhi di immagini meravigliose.
Da un territorio che ho sempre ritenuto ostico, oggi ho appreso la bellezza e perfezione della sua natura.
Oggi ho percepito delle sensazioni nette, quasi nude tanto erano chiare, il rigoglio della natura è stato un tutt’uno con la mia intimità.

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