venerdì 26 giugno 2009


La religione è per me motivo di infinite domande, lo è sempre stato, e poiché fondamentalmente il principio su cui si basano molte di esse è credere, farlo a prescindere, non ha mai trovato grande spazio dentro di me.

La curiosità che mi accompagna dalla nascita va alla ricerca dei perché, e poiché nessuno è stato in grado sino ad ora di darmi risposte convincenti, mi sono sempre arrivate come una negazione data da una mamma ad una bambina che chiede di poter andare a fare il bagno d’estate al mare. Il perché no non mi soddisfa affatto quindi ritengo di non poter credere a nessuna religione che mi pone dei divieti senza essere in grado di motivarmeli decentemente. Questo non vuol dire che io non percepisca spiritualità, al contrario, mi affascina e sorprende ciò che sento a volte quando leggo di qualche forma religiosa o metto piede in una chiesa, ma il più delle volte, quando ne approfondisco gli aspetti e i credo, ne rimango delusa, vanno proprio contro il mio pensiero e spesso principi.

Ora, una lunghissima “prefazione” per raccontare ciò che si è manifestato come fortemente spirituale oggi alla mia porta. Per fare ciò però devo fare un passo indietro, cioè devo andare a Mercoledì pomeriggio.

Mercoledì pomeriggio ero in auto con una mia amica, e tra una cavolata e l’altra ci siamo messe a cantare come due ragazzine in gita scolastica. A volte capita, è frutto della tecnica adottata da mio babbo per affrontare il mio mal d’auto davvero terribile, quella di distrarmi con il cantare per l’immensa gioia dell’udito degli occupanti l’abitacolo. Il repertorio è stato il più disparato, poi come spesso accade, dopo un principio in cui ci si prende abbastanza sul serio si passa davvero a sragionare. E così è stato, dalle canzoni da una rotonda sul mare, si è passate per la lirica e si è finito per cantare la “preghiera” tormentone degli hari krishna. A chi non è mai capitato di incontrarli in corteo vestiti di bianco oppure arancione, tamburello sotto braccio, dolcetti fatti in casa, che tutti sorridenti intonano quel canto che fa più o meno così:

Hare Krishna Hare Krishna

Krishna Krishna
Hare Hare
Hare Rama
Hare Rama
Rama Rama
Hare Hare

(ps. Adesso ciccia non si sbaglia più al prossimo canto!)

A questo punto intuisco le vostre espressioni recitare più o meno un Embè!?!?!?!?!

Eh, embè può capitare di incontrare i seguaci di questa religione per strada, può forse capitare di canticchiarne la canzone in macchina ma forse è più improbabile che a distanza di un giorno io senta suonare il campanello in ufficio e trovarmene uno dietro la porta.

Si, la mia sorpresa è stata davvero grande quando dietro la porta ho visto un ragazzo alto, rasato con il tipico codino dietro vestito di bianco che teneva in mano dei libri. Il suo fare è stato anche più sorprendente di questi tempi, voce bassa, sorriso rassicurante e una buona dose di conoscenza delle frasi tipiche ricevute di porta in porta. Dopo una breve frase per fargli capire che il titolare non lo avrebbe ricevuto, ha rifiutato anche di entrare in studio restando immobile sulla porta destando sufficientemente la mia curiosità al punto tale da rifilarmi un libro in cambio di un offerta. In verità non so se davvero capace di convincermi oppure, più probabilmente, giocando sull’effetto si ok dai sto lavorando e devo chiudere, comunque sia la sua frase di saluto è stata anche più sorprendente. “ Solitamente queste cose arrivano a chi le chiama, evidentemente era destinato a te!”

Tant’è adesso ho un libro da leggere dal titolo “viaggio alla scoperta del se” scritto da sua divina grazia A.C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada ….

Mah … che posso dire? fosse così semplice capire chi io sia sarebbe una bella scoperta, propendo però alla teoria che nemmeno questo libro riuscirà a rispondere alle mie domande, non so aprendo a caso leggo:

“ L'associazione chiede a tutti i membri (o almeno a quelli che hanno preso l'iniziazione da uno dei maestri spirituali autorizzati) la recita di un certo numero di japa mala del mantra Hare Krishna ed il rispetto di quattro principi regolatori:

* essere strettamente latto-vegetariani (evitando di mangiare carne, pesce e uova);

* non assumere droghe (compresi tabacco, caffè, thè ed alcolici);

* non praticare sesso, se non allo scopo di procreare;

* non praticare gioco d'azzardo.

Non sarà un caso se a pranzo ho mangiato una bistecca, bevuto mezza bottiglia di vino, preso caffè, amaro, giocato il superenalotto e ……!!!!!

Evidentemente sto cercando la via per la redenzione ...

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