I ruvidapensieri nascono così e non si sà poi dove vadano a finire. Questo quello di oggi.
Omaggio a Zanardi (Andrea Pazienza)
Il disordine equivale ad un numero non meglio precisato di oggetti presenti in uno spazio circoscritto e collocati in maniera totalmente casuale...i miei pensieri sono così distribuiti, secondo l'ordine in cui essi si presentano, in una continua sollecitazione mentale. L'imperfezione e l'incompiutezza aggirano irrimediabilmente la loro staticità!
1 commento:
mi piacerebbe starnutire ma vorrei sapere cosa verrebbe fuori chi sei?
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