mercoledì 12 marzo 2008

Fuori porta ...


Fuori porta …

E’ un anno che attendo l’inclinazione di questo sole, e oggi è arrivato, entra violento dal finestrino e si schianta sulle mie gambe, intervallato dal superamento dei camion, in un gioco di ombre cinesi che si animano via via che macino chilometri.
Mi piace vederlo mentre viaggiamo…
Adoro il suoi pantaloni larghi arricciarsi all’inguine, guardare il suo profilo imperfetto, scorgere un luccichio degli occhi dietro gli occhiali da sole, il piede della frizione abbandonato di lato, e il ticchettio delle sue dita che tengono il tempo sul volante.
Adoro la mia gonna corta e la maglietta scollata, i piedi che improvvisano una danza feticistica musicata da un sottofondo adeguato, lo stesso per entrambi (Massive Attack, oppure Unkle,per la precisione).
Mi piace stare con lui, guardarlo, sapere di poter godere della sua forma,ma anche della sua sostanza, delle sue idee..
Poter condividere i nostri giochi , le fantasie, ma anche , ad esempio, belle discussioni su libri,musica o arte..
Arriviamo alla cappella sconsacrata, luogo di quiete e tranquillità e per la verità un po’ misterioso, qua e la spruzzate di neve contrastano con la temperatura segnata dal termometro, la luce filtra convinta tra gli abeti e ci illumina.
Ci appartiamo, lontani da occhi indiscreti ed è bello essere solo noi due, protagonisti indiscussi immersi in una natura prorompente.
Prorompenti sono i nostri baci, intensi e saporiti, avvolgenti e sublimi.
Prorompenti sono le visioni di ciò che ci apprestiamo a vivere.
Dominante tu, dominante io … ed è un bel modo per trascorrere un pomeriggio …

1 commento:

Anonimo ha detto...

azz... che posso commentare di +? un po che abbandono e ritrovo un ero...sione. l'indirizzo voglio l'indirizzo. spero che l'effetto sia garantito
mex y ciciarones