lunedì 10 marzo 2008

Vita randagia



VITA RANDAGIA


Lo senti il freddo?

Avanzi per inerzia trascinando le logore scarpe,
l’andatura scomposta e insicura dono dell’ultimo goccio.

Sentimenti economizzati per non soccombere, affogati tra pagine di giornale, nei cartoni.

Ogni notte, negli angoli sudici della città, riesci ancora a pregare.

Richieste da poco le tue, che splendi il sole e che la tua consapevolezza di uomo non soccomba.

Sarà quel barlume di speranza a corteggiare la tua andatura, a far si che ad un passo ne segua un altro.

E’ al dio amore che rivolgi le tue preghiere, ogni sera, ma il dio amore non ascolta chi non vuol sentire.

Senti freddo, ti stringi nel cappotto come a voler trattenere ancora un poco.

Le luci al neon colori gratuiti di vita randagia.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

speranza ,colore ,calore,un cappotto,< un abbraccio ,un sorriso ,sei sicura di saperne di vita randagia,sentire il freddo in una giornata di sole sentire la fame davanti ad un ristorante,sentirsi pulito quando sei lercio nn sentire piu l'amore........un bacio

Anonimo ha detto...

... probabilmente no, non ho la vera percezione di cosa sia la vita randagia. Credo tuttavia che ci si possa sentire così dentro, senza necessariamente vivere per strada. "Ubriacarsi" di immagini e sogni per non sentire il freddo che vive dentro te, la fame non la senti, vorresti nutrirti di altro, e preghi, magari non ad un Dio, ma sicuramente a qualcuno che non sia tu ...
Ti ringrazio del commento, ma ti pregherei di firmarti, vorrei avere un idea di chi è passato a trovarmi e ha ritenuto di lasciarmi qualcosa ....